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L'esordio cinematografico di Marilyn Monroe

Marilyn Monroe in uno dei suoi primi servizi fotografici.

L'iter per raggiungere il successo per Marilyn Monroe è stato lungo: nove anni di costante lavoro e caparbia ostinazione, dal '44 quando viene "scoperta" dal fotografo David Conover fino al '53, con l'uscita nelle sale di "Niagara", che la impone come diva nell'Olimpo hollywoodiano.

Un primo piano di Norma Jean in uno dei suoi primi servizi fotografici.

David Conover era un fotografo dell'esercito, momentaneamente di stanza a Hollywood per fare foto di propaganda militare. Nell'autunno del '44 venne mandato con una troupe presso la Radioplane Company, la fabbrica dove lavorava Norma Jeane.
Conover fu subito attratto da quella giovane donna, che calzava la tuta da lavoro come se fosse una calzamaglia aderente sul suo corpo mozzafiato, e l'obiettivo della sua macchina si innamorò immediatamente di lei.
Norma Jeane era sola, perchè suo marito Jim Dougherty era impegnato in guerra, e si lasciò persuadere facilmente a posare per alcuni servizi fotografici. Conover l'aveva convinta che poteva diventare una pin-up e voleva aiutarla a mettere insieme un portfolio di foto, da presentare alle agenzie di modelle.

Quando Conover fu richiamato al fronte, senza dire nulla alla suocera con cui abitava, Norma Jeane prese un appuntamento con l'agenzia che lui le aveva consigliato: la Blue Book Modeling Agency, era il 2 agosto 1945. Il giorno successivo si lincenziò dalla fabbrica, lasciò la casa della madre di Jim, che ovviamente non approvava le sue scelte, e cominciò il nuovo lavoro.
Il primo incarico fu come hostess ad una fiera, poi cominciarono a farle fare dei servizi fotografici e Norma Jeane si impegnò con costanza in questa nuova professione: pagavano bene e lei sapeva che poteva essere il canale giusto per entrare nel regno dorato del cinema.

Il bellissimo corpo di Norma Jean modella.
Norma Jean in una posa da pin-up.

Nel novembre del '45 fece la conoscenza di Andrè de Dienes, un ex fotografo di Vogue a cui l'agenzia l'aveva indirizzata, perchè lui cercava una modella formosa.
Jeane era ancora una principiante in quel lavoro, ma lui rimase folgorato dalla sua bellezza. Per lei quello fu un incontro davvero fortunato, perchè de Dienes era un professionista bravo e famoso che poteva proiettarla verso il successo, e infatti la lanciò definitivamente come modella facendola apparire su diverse copertine di riviste importanti.
Il marito era sempre lontano impegnato nelle azioni belliche nel Pacifico e Norma Jeane finì ben presto per cedere all'attrazione che sentiva per il suo pigmalione.
Nella primavera del 1946 arrivò il primo ingaggio per la pubblicità, un servizio in cui doveva reclamizzare uno shampoo lucidante per capelli, per il quale le fu richiesto di schiarirsi la chioma.
La sua agenzia le aveva più volte consigliato di tingersi i capelli, perchè le modelle bionde erano quelle più richieste, ma lei aveva sempre rifiutato con fermezza, questa volta però, se voleva il lavoro doveva necessariamente accettare.
Fu così che venne inviata, a spese del fotografo, in un elegante salone di bellezza: ne uscì bionda platino... divenne bionda per sempre.
Nel giro di un paio d'anni le sue foto cominciarono a fare il giro del mondo, conquistò le copertine delle maggiori riviste statunitensi: "Laff", "Pageant", "US Camera", "Parade", etc. e apparve in numerose pubblicità, imponendosi all'attenzione del pubblico e soprattutto degli Studios.

Norma Jean era perfettamente consapevole della sua notevole bellezza, e sapeva come valorizzarla: costumi da bagno, magliette attillate, sorrisi smaglianti... non aveva bisogno di posare per far sbocciare il suo prorompente sex-appeal, bastava che la macchina fotografica la mettesse a fuoco, aveva quella dote naturale in grado di catturare l'obiettivo, che possiedono solo le persone affascinanti e con un grande carisma.
Il 24 agosto del 1946 riuscì ad ottenere il suo primo contratto con una casa cinamatografica, la Fox, e si cambiò il nome in Marilyn Monroe, Marilyn come Marilyn Miller un'attrice di teatro che ammirava (per caso assumerà anche il cognome Miller quando sposerà il drammaturgo Arthur Miller) e Monroe, come il nome da nubile della madre, anche se, per il momento, era solo un nome d'arte, perchè l'effettivo cambiamento all'anagrafe lo otterrà molto più tardi.

Norma Jean in un servizio fotografico sulla spiaggia.
25 maggio 1949: Marilyn posa senza veli distesa sul velluto rosso, per il fotografo Tom Kelley.

Apparve sugli schermi in diversi ruoli di comparsa ("The shocking Miss Pilgrim", "Scudda Ho Scudda Hey!", "Dangerous Years" etc.) e intanto frequentava scuole di recitazione, canto, portamento.
Nel '48 conquista la parte di co-protagonista nel film "Orchidea Bionda" a cui seguì, però, una parentesi di estenuante quanto infruttuosa ricerca di lavoro presso i vari Studios (è di questo periodo il famoso calendario in cui posa senza veli sul velluto rosso. Aveva un disperato bisogno di soldi, per pagarsi il vitto e l'alloggio, e accettò il lavoro: il compenso fu di soli 50 dollari), finchè venne notata da Johnny Hide, vice presidente della "William Morris Agency", che le fece avere una parte, nel 1950, in "La figlia dello sceriffo" e la impose, nello stesso anno, nel cast di "Giungla d'Asfalto" di John Houston.
Seguirono diversi ruoli secondari finchè, nel 1950, fece il colpo ottenendo una parte nel film "Eva contro Eva", nel quale rubò lo schermo alle due grandi dive protagoniste: Bette Davis e Anne Baxter. La Fox le fece firmare un contratto per sette anni e finalmente le si spalancarono le porte di Hollywood e del successo.