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Gli amori di Marilyn Monroe

Marilyn - Tony Curtis

Le Relazioni, i flirt, gli amori di Marilyn Monroe sono argomenti su cui i giornali e non solo quelli scandalistici hanno molto parlato, spettegolato, insistito, ai tempi in cui la diva era in vita, ma soprattutto dopo (si pensi che l'attore Tony Curtis, suo partner con Jack Lemmon nel film "A qualcuno piace caldo", ha rivelato alla stampa la sua "storia" con l'attrice quasi quarant'anni dopo la sua scomparsa).
La lista dei suoi "amori", veri o presunti, pare interminabile, specialmente se si pensa a quanto sia stata breve la sua vita e a come sia sempre stata fitta di impegni: film, servizi fotografici, lezioni di recitazione, di danza, di canto, sedute interminabili dall'estetista, incontri con lo psicanalista (con cui si dice abbia avuto un'intenso flirt), ritiri nelle cliniche... Da ques'elenco conviene, quindi, depennare molti nomi, di uomini che forse si sono inventati tutto per un momento di notorietà o di quelli che le sono stati attribuiti come amanti dai giornali, solo perchè qualche paparazzo li aveva sorpresi e fotografati mentre parlavano insieme o erano seduti accanto ad una cena, e conviene ricordare solo quelli più probabili.

Marilyn e Johnny Hyde nel 1949 lei aveva 23 anni, lui 53.

A sedici anni, quando è ancora Norma Jean, sposa Jim Dougherty , da cui divorzia nel 1946.
All'inizio della carriera artistica entrano nella sua vita sentimentale i fotografi, che l'aiutarono ad affermarsi come modella, Andrè de Dienes e Laszlo Willinger, Henry Rosenfield (uno stilista newyorkese) e poi Johnny Hyde, vice presidente di una delle più importanti agenzie di Hollywood, che ottenne per lei le scritture che la lanciarono verso i vertici del successo. Si disse che Hyde morì per il dolore causatogli dall'abbandono di Marilyn.

Quindi ci furono il secondo marito Joe Di Maggio e il terzo Arthur Miller e si dice che Marilyn pensasse già a sposarsi con lo scrittore, quando ancora era coniugata con Di Maggio.
Tra un matrimonio e l'altro e anche quando era sposata, non disdegnò le attenzioni di altri uomini tra cui Marlon Brando, Frank Sinatra e il giornalista Robert Slatzer con cui aveva un' "intima amicizia" sin da quando, nel 1946, ne fece la conoscenza nell'atrio degli studi della Fox. A quel tempo lui aveva appena 19 anni e lei, che si chiamava ancora Norma Jeane e faceva la modella, faceva la fila ai vari uffici del casting, con il portfolio delle foto e il curriculum, per ottenere una scrittura.

12 dicembre 1955: Marilyn Monroe e Marlon Brando.
Los Angeles 1959: Marilyn e Yves Montand con la moglie Simone Signoret.

La relazione nata sul set di "Facciamo l'amore" con il cantante-attore Yves Montand, mentre erano entrambi sposati, lei con Miller, lui con l'attrice Simon Signoret, fece scandalo e fu sbandierata su tutti i giornali.
All'inizio al suo fianco in questo film avrebbe dovuto esserci Gregory Peck, ma l'attore, quando lesse il copione, rinunciò alla parte e Marilyn, che aveva visto Montand recitare in teatro e ne era rimasta affascinata, lo impose come suo partner. Ci volle tutta la diplomazia della Signoret, per far troncare la relazione e allontanare il marito dalla Monroe riportandolo in Francia.

Infine entrarono nella sua vita i fratelli Kennedy, John prima e Robert dopo, con cui intrecciò storie controverse, oscure, conflittuali, che la portarono ad un grave peggioramento del suo precario stato psicologico, sino alla sua prematura scomparsa.

John e Robert Kennedy.