Di lei il regista George Cukor disse a proposito del film: "...Era molto dolce, ma non ero proprio in comunicazione con lei. Non potevi raggiungerla. Era troppo concentrata su un sacco di cose piuttosto pretenziose, faceva un sacco di studi (...) e le dissi: 'Marilyn, sei già a posto, fai cose che sono terribilmente difficili da fare'. Aveva un assoluto, infallibile tocco per la commedia. Nella vita reale non era molto divertente, ma aveva questo tocco...". (George Cukor, in "Gavin Lambert, On Cukor" Putnam & son, New York 1972).
Durante la lavorazione del film, i due protagonisti furono coinvolti in uno scandalo di portata internazionale, pubblicizzato su tutti i giornali.
Si innamorarono pazzamente l'uno dell'altra, nonostante fossero entrambi sposati, Montand con l'elegante Simon Signoret e Marilyn con lo scrittore Arthur Miller, regalando materiale piccante per i professionisti del gossip dell'epoca.
Quando si accorse di cosa stava accadendo oltreoceano fra Yves e la bella californiana, la Signoret volò a Hollywood e con molta diplomazia si riportò in Francia il marito, ponendo la parola fine al romantico idillio, e soprattutto mettendo l'intero Atlantico fra lui e la bionda esplosiva.
|
|