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Sosia di Marilyn Monroe

Marilyn Monroe in una scena del film Quando la moglie è in vacanza.
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Se l'attrice preferita di Marilyn era Jean Harlow e probabilmente è a lei che si è ispirata per creare la sua immagine, anche se intelligentemente ha saputo evolversi in modo del tutto personale e originale e diventare quel mito che tutti conosciamo, i tentativi di imitare Marilyn stessa sono stati, da quando era ancora in vita fino ad oggi, un numero incalcolabile.

I primi "cloni" di Marilyn furono lanciati dagli stessi Studios, già negli anni '50, per contrastare il suo eccezionale successo o più semplicemente per cavalcarne l'onda. Arrivarono così sul grande schermo tutta una schiera di svampite supermaggiorate biondo platino.
Le più famose furono Mamie Van Doren e sicuramente Jayne Mansfield, che divenne il prototipo della diva commerciale con tanto di villone rosa e piscina a cuore. Morì a soli 34 anni decapitata in uno spaventoso incidente d'auto.
La risposta europea al fenomeno-Monroe fu la britannica Diana Dors, ma in ogni caso queste non raggiunsero mai il vero, grande successo e furono relegate in parti da protagoniste in film di serie B.

Marilyn Monroe

Anche Virna Lisi, che dovette sostituire Marilyn, prematuramente scomparsa, in una produzione americana al fianco di Jack Lemmon, fu trasformata in una sua sosia, ma la nostra grande attrice seppe liberarsi in fretta di quell'immagine artefatta, così come si tentò di fare con Doris Day, che divenne la protagonista di un film basato sulla sceneggiatura dell'incompiuto "Something's got to give", ma che cambiò il personaggio adattandolo alla propria originale interpretazione.
Altre attrici anche dotate di talento, invece, che come la "baby doll" Carrol Baker caddero nella trappola dello star system hollywoodiano alla continua ricerca di "replicanti", in grado di bissare il successo di Marilyn, trovarono serie difficoltà a liberarsi di questo clichè.
Molte sosia nacquero poi per rispondere all'esigenza di trovare credibili protagoniste per i numerosi film, piece teatrali e spot televisivi dedicati alla Monroe, tra le quali vorremmo ricordare una delle sosia più somiglianti, Suzie Kennedy, interprete del film di Leonardo Pieraccioni "Io e Marilyn" e Michelle Williams, che col ruolo di Marilyn nel film "My week with Marilyn" ha ottenuto il Golden Globe e la nomination agli Oscar.
Numerosi sono stati anche i concorsi di bellezza indetti nel corso degli anni, a livello locale o televisivo, per trovare la ragazza più somigliante: una vera kermesse di tentativi di imitazione da cui non si sono astenuti neppure parecchi travestiti e non possiamo dimenticare i casi di tante giovani, che si sono presentate a produttori e giornalisti, sostenendo di essere la reincarnazione dell'attrice o addirittura le figlie segrete.
Tra le sosia d'eccezione ritroviamo la rockstar Madonna, che in uno dei suoi cambiamenti di look, si trasformò in una sosia della sua attrice preferita (molti ricorderanno anche il video di "Material Girl", in cui si esibì nella copia del balletto di Marilyn "Diamonds are a girl's best friend" del film "Gli uomini preferiscono le bionde") e la milionaria Paris Hilton, che nei panni della Monroe ha reclamizzato la sua linea di profumi.
Anche molte stelle made in Italy hanno sfruttato il mito di Marilyn: si pensi alle prime apparizioni televisive di Milly Carlucci, Justine Mattera ex moglie di Paolo Limiti e Valeria Marini.
Ancora una curiosità: tra le sosia della Monroe c'e anche la bambola più famosa al mondo, la biondissima Barbie, che in alcuni modelli da collezione è stata creata ad immagine della diva, con tanto di copia in scala degli abiti indossati da Marilyn nei suoi film.