Eva contro Eva - All about Eve

"All about Eve", "Eva contro Eva" per il pubblico italiano, con 6 Oscar vinti e 14 nomination è un vero cult-movie, un capolavoro che dovrebbe essere presente in ogni cineteca: una regia di classe sopraffina, una sceneggiatura raffinata, intrigante, colta, dialoghi brillanti, taglienti, sostenuti da attori in gran forma e due grandiose protagoniste Anne Baxter e la geniale Bette Davis, che chiamata a sostituire Claudette Colbert allora infortunata, si esibisce in un'interpretazione di sagace virtuosismo, per la quale vinse il Nastro d'Argento e la Palma d'Oro a Cannes.
Un cast d'eccezione ad assecondare una trama scandita con ritmo e tempi perfetti, per narrare le meschinità, ambizioni, divismi che regnano scuri dietro gli splendori del palcoscenico, un'amara riflessione sulla miscela di brama e narcisismo che alimenta la febbre da palcoscenico.
Margo Channing è una famosa e applauditissima attrice all'apice del successo, fidanzata con un regista (Gary Merrill) di otto anni più giovane, in piena crisi dei quarant'anni si trova a fare i conti con se stessa e i propri desideri di realizzarsi come donna oltre che come attrice.

Vulnerabile, suo malgrado, si affida alle cure di una sua accanita fan, Eve (Anne Baxter), ragazza umile, modesta, servizievole, con un triste passato, che conquista la sua fiducia.
Margo, però, ben presto scopre nella ragazza una doppiezza di fondo, si rende conto che dietro quell'aspetto candido e fragile c'e qualcosa di meschino e tenta di comunicarlo agli altri, ma data la sua indole capricciosa e volubile non viene creduta.
Infatti Eve è un'impostora, una fredda calcolatrice, che finge una parte per insinuarsi nel cuore di quelli che "contano" e sostituirsi a Margo per conquistare il successo. Ci riuscirà, ma sarà costretta a scoprirsi: otterrà a caro prezzo il successo, il triste prezzo della solitudine.

Il film, strutturato come un lungo flash-back in cui i personaggi principali ci narrano la vicenda, è uno spaccato di vita: Broadway e i sui intrighi, rappresentazioni, registi, critici, attori al culmine del successo o agli inizi tutti in lotta per una parte, per il successo, per la sopravvivenza artistica, la loro vita frenetica e sotto pressione, le loro nevrosi e desideri di rivalsa, in un ritratto raffinato quanto caustico del mondo del teatro.
Eva contro Eva due primedonne di grande talento che rivaleggiano e si sfidano, l'una per difendere la propria carriera e il rapporto con l'amato e gli amici e l'altra per conquistare il successo e la fama.
Ottime la regia e la sceneggiatura di Mankiewicz, che in questo film riesce a rendere anche un sottile saggio di introspezione psicologica dei personaggi, cesellandone la personalità in modo preciso, senza trascendere mai nella banalità o nel manierismo.

La Monroe in "Eva contro Eva" appare solo per pochi minuti: è un'attricetta, Claudia Caswell, molto bella quanto ambiziosa e di scarso talento, che per aggiudicarsi una parte diventa l'amante di uno dei più eminenti critici teatrali, il raffinato e velenoso Addison DeWitt.
La parte era modesta ma Marilyn ne seppe ricavare un personaggio che lasciò il segno, con un'interpretazione sensuale, fresca, ironica, deliziosamente svagata. Inoltre far parte di un cast così prestigioso, in un film così importante, servì per farla notare dai critici e dal pubblico e, di conseguenza, dagli studios e fu sicuramente determinante per la su ascesa verso il meritato successo.
"Eva contro Eva" si ispira al racconto "The Wisdom of Eve" di Mary Orr, apparso la prima volta nel 1946 sulla rivista Cosmopolitan, e si basa su una storia vera che l'attrice viennese Elisabeth Bergner confidò alla scrittrice; dalla sceneggiatura del film, nel 1970, venne ricavata la piece di un musical di Broadway di grande successo "Applause" con protagoniste Lauren Bacall e Penny Fuller.

Acclamato dalla critica al tempo della sua uscita, "Eva contro Eva", fu nominato a 14 premi Oscar - record ineguagliato fino al 1997, anno di uscita di "Titanic" di James Cameron - vincendone 6 (miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura, migliore attore non protagonista a George Sanders. migliori costumi, miglior sonoro) e ancora oggi è l'unico film della storia del cinema ad aver ricevuto quattro nomination agli Oscar per le interpretazioni femminili: Davis e Baxter per l'Oscar alla migliore attrice e Holm e Ritter per l'Oscar alla migliore attrice non protagonista.
"Eva contro Eva" nel 1990 fu uno dei primi 50 film ad essere selezionato per la conservazione dal National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, istituito per mostrare la diversità e la vasta gamma dell'eredità cinematografica statunitense e che ha tra le missioni primarie quella di salvare i cosiddetti "film orfani", ovvero pellicole ormai di pubblico dominio, senza quindi un proprietario interessato a pagare per la sua conservazione.