Lo spaccone vagabondo - The Fireball

"Lo Spaccone Vagabondo", film datato 1950 con protagonista il piccolo, grande Mickey Rooney, è una di quelle commedie studiate appositamente per le famiglie e costruite secondo i canoni che tanto andavano di moda in quegli anni e di cui Rooney era una grande star: storia moraleggiante, situazioni commoventi, celebrazione dei buoni sentimenti e lieto epilogo.
Quando uscì nelle sale ottenne un buon successo di pubblico e di critica, ma a rivederlo ora, lo si cataloga subito in un genere decisamente sorpassato.

Il film narra le vicende di Johnny Casar (Mickey Rooney) un orfano dal carattere difficile e introverso, ribelle ma dall'animo fragile, che dopo alcuni tentativi fallimentari in diverse discipline, lascia l'orfanotrofio e diventa in breve tempo una celebrità, un campione di velocità su pattini a rotelle.
Il successo migliora notevolmente la sua situazione finanziaria e gli conferisce una notevole sicurezza di sè, però lo cambia in un ragazzo tronfio e arrogante, che dimenticando valori come amicizia, amabilità e altruismo, si attira le antipatie di quanti gli stanno intorno.
Una grave malattia, che lo relega su una sedia a rotelle per più di due anni, e i saggi consigli di Padre O'Brian, il suo tutore all'orfanotrofio, lo faranno seriamente riflettere e diventare una persona migliore: guarisce e torna il campione d'una volta, ma impara che l'amicizia e l'amore danno molta più soddisfazione e serenità dei trionfi personali e val ben sacrificare un po' del proprio orgoglio per essi.
Questa storia è il pretesto per una riflessione moralistica, non priva di retorica, sui cambiamenti caratteriali causati dalla celebrità e dal successo, che possono portare a diventare troppo orgogliosi e arroganti, e sulla necessità di coltivare i buoni sentimenti, in quanto unico mezzo per affermarsi veramente e conquistare realmente l'ammirazione e l'amore degli altri.
Quando uscì nelle sale il film piacque molto alla critica americana, soprattutto per la capacità di descrivere in modo non banale il mondo del pattinaggio su pista, meno apprezzato fu invece il tono edificante della pellicola, che però era abituale in produzioni come questa che si rivolgevano ad un pubblico familiare pronto a riconoscersi nei valori tradizionali della società americana.

Marilyn in questo film recita in una parte modesta e secondaria: è una bella ragazza di nome Polly a cui piace flirtare con i campioni della pista, appare in un paio di sequenze e per pochi secondi, ben poca cosa se si pensa che era appena uscita dalla bella prova di recitazione nel capolavoro "Asphalt Jungle" (Giungla d'Asfalto). Ma ogni esperienza per un attore è importante per la sua formazione, anche se la parte è poco prestigiosa: "The Fireball" fu per Marilyn l'occasione per misurarsi con grandi professionisti del cinema, primo fra tutti l'ex enfant-prodige e poi grande attore Mickey Rooney, poi Pat O'Brian eccellente caratterista e il regista Tay Garnett.
Una curiosità: nella scena a bordo pista, Marilyn indossa una maglia molto aderente, che disegna in modo provocante le sue prorrompenti forme, proprio per questo motivo, quando fu scritturata per "All about Eve" (Eva contro Eva) scelse la stessa maglia, per interpretare la scena nella hall del teatro.