Quando la moglie è in vacanza - The seven year itch

Il titolo originale del film "The Seven Year Itch" tradotto in italiano suona come la sindrome che coglie l'americano medio sui quarant'anni, dopo 7 anni di matrimonio, e che esplode "Quando la moglie è in vacanza", cioè quando il maschietto è solo, fragile, esposto alla calura della New York estiva e, con la moglie al fresco in qualche località di villeggiatura, può tranquillamente arrancare dietro qualche procace ragazza di passaggio e fare i propri comodi in casa.
Tuttavia il protagonista di questa divertente commedia vorrebbe andare controtendenza e rispettare le raccomandazioni della moglie: niente alcool, niente fumo, niente evasioni. Ma come resistere, se alla porta di casa suona la nuova e solitaria inquilina del piano di sopra con le sembianze di Marilyn Monroe?

In "Quando la moglie è in vacanza" il personaggio della Monroe non ha un nome, è semplicemente - The Girl - La Ragazza - e la Monroe sembra impersonare se stessa: La Ragazza ha posato per foto "artistiche", ha fatto della pubblicità, sogna di fare l'attrice drammatica, è consapevole della sua scarsa istruzione e vorrebbe porvi rimedio, tutte circostanze che rivelano la vera Marilyn nascosta nel personaggio; inoltre quando lei sta preparando la colazione, il protagonista, per raggirare l'amico piombato in casa all'improvviso, gli dice che la bionda nascosta in cucina è Marilyn Monroe.

D'altronde era a lei che il commediografo George Axelrod aveva pensato scrivendo la piece teatrale, da cui Billy Wilder poi ha tratto il film, e se non aveva potuto vederla sul palcoscenico a interpretare il suo personaggio (accanto allo stesso Tom Ewell, protagonista anche nel film, c'era un'altra attrice) l'aveva però imposta nella versione cinematografica, insieme a Walter Matthau, che però non accettò la parte.
La scena più famosa di "Quando la moglie è in vacanza" è sicuramente quella in cui Marilyn per trovare refrigerio, sosta sulla grata d'aerazione della metropolitana e l'aria le solleva la gonna dell'abito bianco, citata e parodiata innumerevoli volte fino a diventare un'icona del cinema; in un'intervista Billy Wilder la ricordò così: "Quando girammo la sequenza sulla grata della sotterranea, tutta l'attenzione del mondo era rivolta su di lei. Si radunarono ventimila persone, il traffico impazzì, ci fu una crisi coniugale"(Billy Wilder, in "Un viennese a Hollywood", cit.).

"Eravamo tutti pronti a girare... sulla 59ma e per Madison Avenue o qualcosa del genere. E io avevo disposto, proprio per assicurarmi che la gonna fosse sollevata,... che ci fossero la sotto gli elettricisti e i tecnici che stavano lavorando al ventaglio in modo che funzionasse. Questi accettarono grossi regali dalla gente che gironzolava attorno, desiderosa di essere la sotto a guardare la sottana di Marilyn. E così noi girammo, e girammo, e girammo, ma la scena non andava mai bene e la gente interrompeva continuamente da tutti i lati del set e altra gente arrivava per avere degli autografi e tutto era molto imbarazzante.
E Joe Di Maggio, che allora era il marito di Marilyn, stava assistendo a tutto questo e finì col non piacergli proprio, sua moglie stava dando mostra di se stessa, e non gli piaceva la mancanza di controllo a cui io non potevo ovviare. E finimmo col girare quella scena in studio, e venne perfetta(in "Tutti i film di Billy Wilder" Editori del Grifo).