Come sposare un milionario - How to marry a millionaire

Tre amiche molto attraenti e modelle di professione, Schatze (Lauren Bacall), Pola (Marilyn Monroe) e Marzo (Betty Grable), stringono alleanza e si impegnano insieme nella non facile impresa di "sposare un milionario".
A tale ambizioso proposito investono tutto il loro denaro e affittano un appartamento di lusso nel centro di New York (di cui vendono a poco a poco la mobilia per pagarsi i notevoli costi, che il progetto impone) e cercano di mettere in piedi "una trappola per leoni", frequentando ristoranti chic, locali alla moda, negozi di lusso, sperando d'incontrare e accalappiare un uomo di classe, "...e gli uomini di classe sono quelli che vanno dai sei zeri in su!", come insegna alle amiche Schatze.

Ma certo incontrare l'uomo giusto e scoprire subito se è sposato oppure no e a quanto ammonta non è cosa semplice e così, nel frattempo, ingannano il tempo uscendo con garzoni di farmacia e ragazzi giovani e spiantati come loro, continuando a sognare di trovare un petroliere, un maraja o un banchiere che le sposi.
Alla fine dopo aver frequentato infruttuosamente alcuni ricconi o presunti tali, le tre ragazze deporranno le armi e si sposeranno per vero amore: Pola con un giovane ricercato dal fisco (David Wayne), Marzo con un'aitante guardia forestale (Rory Calhoun) e Shatze, dopo aver abbandonato all'altare il suo attempato milionario (William Powell), con un semplice benzinaio (Cameron Mitchell), che a sorpresa, però, si rivelerà essere un vero nababbo dell'alta finanza.
"Come sposare un milionario" è una commedia brillante, elegante, sofisticata, basata su una serie di equivoci che danno ritmo e rendono il film divertente e piacevole, con una serie di gag e battute ben studiate, che giocano su toni ironici più che sulla semplice comicità.
Marilyn è perfetta nel ruolo dell'oca svampita, che non vuole mettere gli occhiali perchè le conferiscono l'aria di una zitella, però è cieca come una talpa e va a sbattere contro ogni ostacolo, prende l'aereo sbagliato, legge i libri al contrario...

Tre sex-symbol e tre prime donne per un solo film: la Monroe, la Grable, che negli anni '40 era considerata "le più belle gambe d'America" e la sofisticata Bacall, che fece girare la testa a un "grande" del cinema come Humphrey Bogart. Tuttavia non ci furono screzi, in particolare la Grable prese molto in simpatia la Monroe, ben sapendo di doverle cedere, inesorabilmente, il suo ruolo di prima bionda alla Fox.
Una pellicola tutta al femminile: tre ragazze, che tentano di cambiare le loro sorti armate solo della loro considerevole bellezza e di tante speranze, impareranno loro malgrado e in modo divertente, che la vita non è un gioco e che un matrimonio ricco d'amore, vale di più di un portafoglio gonfio di quattrini.